venerdì 1 giugno 2012

DAVID SYLVIAN - GONE TO EARTH lp vinle


Terza esperienza da solista per Sylvian, questo doppio album nella versione LP vinile, uscito nel 1986. Esperienza condivisa con Robert Fripp, con alcuni  degli ex-Japan Steve Jansen e Richard Barbieri con Mel Collins (ex King Crimson), Kenny Wheeler e Harry Beckett (fiati) e John Taylor (piano) presi in prestito dal jazz, e chitarristi di gran pregio come Bill Nelson, Phil Palmer, B.J.Cole. Insieme a Ian Maidman (bass), Steve Nye  (piano), ha contribuito un ‘Personnel’ di grande classe, insomma, per un risultato veramente notevole, interessante, affascinante. Dei due dischi il primo è di canzoni nel classico stile Sylvian, cui ci ha abituato gia’ prima con Brillant Trees, con in piu’ la pregevole presenza chitarristica di Fripp, il secondo è strumentale ed è piu’ vicino all’Ambient.


DAVID SYLVIAN - GONE TO HEART
2 LP VINILE - VIRGIN RECORD - 1986



David Sylvian - Taking The Veil





                                                     


DISCO 1
LATO  A:
1)     Taking The Veil
2)     Laughter &Forghetting
3)     Before The Bullflight
4)     Gone To Earth

LATO   B:
1)     Wave
2)     River Man
3)     Silver Moon


DISCO 2
LATO  A
1)     The Ealing Place
2)     Answered Prayers
3)     Where The Railroad Meets The Sea
4)     The Wooden Cross
5)     Silver Moon Over Sleepin Steeples

LATO  B
1)     CampFire Coyote Country
2)     A Bird Of Prey  Vanishes Into A Bright Blue Cloudless Sky
3)     Home
4)     Sunlight Seen Through Towering Trees
5)     Upon This Eearth


David Sylvian -Upon this  Earth







In abiti bianchi, tutto pronto per salpare  una bambina sogna di prendere il velo
( da Taking the Veil)
Con una candela accesa,
 Un libro di cose sante
 Ti lanceranno contro il muro
 Legate le mani con le corde”
(da Gone To Earth)

La simbologia del triangolo, del quadrato del cerchio – il sole, la terra, il fuoco, l’acqua. Basta dare uno sguardo alla copertina ed ascoltare i testi, per rendersi conto che l’album trova il suo sviluppo nell’incontro-scontro tra Sacralita’ e Maledizione, Amore e Violenza, Carne, Sangue e Spirito..e continuando su questa scia..E dove  David Sylvian è blu, sacralità, spiritualità, aria e cielo , di contro Robert  Fripp  è rosso, carnalità, animalità,  terra e fuoco.. Ascoltando ‘Taking the Veil’ ho avuto queste impressioni, la voce di David, il candore l’innocenza,  la chitarra elettrica di Fripp che entra e brucia come le fiamme dell’inferno, e poi l’assolo splendido con la chitarra acustica di Phil Palmer, i due assoli insieme, sorretti dalla ritmica incessante di Steve Jansen (drums) e Ian Madman (bass)  che infine si dissolvono sotto una pioggia di armonici. Ascolto col fiato sospeso.  








Per chi volesse approfondire - ai commenti..

8 commenti:

mr.Hyde ha detto...

PARTE A
http://www.mediafire.com/?mmma4i2kh96da

PARTE B
http://www.mediafire.com/?x8sbr4miwrb8a

Anonimo ha detto...

WOW !
Un signor Post, complimenti
E' l'Album di Sylvian che prediligo.
Decisamente meglio il primo disco, forse u pò troppo Ambient il secondo.
L'ho rivalutato in seguito, fate altrettanto. Seguite i consigli di mr. Hyde, non sbaglia un colpo.

mr.Hyde ha detto...

Grazie mille magar! Si..sono d'accordo, sono due facce della stessa medaglia, pero' anch'io prediligo il disco cantato.E poi Sylvian e Fripp insieme sono una miscela esplosiva!

Blackswan ha detto...

Un disco che adoro.Ce l'ho in una versione particolare con il cd in lamina d'oro.
Grande post !

mr.Hyde ha detto...

Insieme a Brillant Trees è anche il mio preferito!..Il Cd con la lamina d'oro: che finezza!..chissà se c'è attinenza con la raffigurazione in copertina dell'oro grezzo..
Comunque grazie per i complimenti, amico.

Roscio ha detto...

I vinili di Sylvian non erano stampati meravigiosamente, ma quel fruscio di sottofondo si amalgamava con la sua magnifica voce. Avevo prenotato il biglietto aereo per il concerto di Bologna ma aimhè è saltato tutto. (anche se non so se i nuovi pezzi possono essere sostenuti validamente dal vivo). Ciao Hyde

mr.Hyde ha detto...

Aspetta,Roscio, il mio vinile non fa testo perchè è proprio maltrattato! Sulle tue perplessità riguardo alla possibilità di proporre dal vivo i nuovi pezzi, sono d'accordo..Troppo intimisti, delicati, a volte anche duretti da mandare giù.Hanno bisogno di un silenzio e di un'attenzione che anche il 'silenzio' del vinile disturberebbe...Figuriamoci il casino del pubblico dal vivo!Pezzi come Manafon sono piu' dei reading che canzoni..,anche Died in the Wool (l'ultimo album) è in linea con questa visione minimale..
Ciao!

mr.Hyde ha detto...

..grazie per esserti iscritto al blog!(non l'avevo notato subito..)