sabato 7 giugno 2014

JOHN MCLAUGHLIN E MAHAVISHNU ORCHESTRA - ADVENTURES IN RADIOLAND

E  s'erano lasciati a sinistra  
le isole di Samo, sacra a Giunone, Delo e Paro 
e a destra avevano Labirinto e Carimne, ricca di miele,
quando il ragazzo cominciò a gustare l'azzardo del volo,
si staccò dalla sua guida e, affascinato dal cielo,
si diresse verso l'alto. La vicinanza cocente del sole
ammorbidì la cera odorosa, che saldava le penne,
e infine la sciolse: lui agitò le braccia spoglie,
ma privo d'ali com'era, non fece più presa sull'aria
e, mentre a gran voce invocava il padre, la sua bocca
fu inghiottita dalle acque azzurre, che da lui presero il nome.
Ormai non più tale, il padre sconvolto: "Icaro!" gridava,
"Icaro, dove sei?" gridava, "dove sei finito? (...)
(Dalle Metamorfosi di Ovidio, canto VIII, versi 183-196)



JOHN MCLAUGHLIN E MAHAVISHNU ORCHESTRA
COLUMBIA, 1986


Accadde nel lontano 1986. Gli uccelli di fuoco precipitarono  sulla giungla di Radioland, folgorati dalle alte frequenze e dai colpi  terribili delle sinth drums: i Simons SDS 7, cui nessuno aveva mai saputo resistere..Della formazione originaria della Mahavisnu Orchestra era rimasto solo lui, John  Mahavishnu, unico superstite. La  formazione originaria di “Inner Mountain Flame” e “Bird of Fire” si era sciolta già nel 1976, e McLaughlin aveva riformato il gruppo ex novo richiamando Billy Cobham giusto per registrare un album e volare via nel 1984. Nel  1986 in questo album suonavano : Bill Evans (i sax),  Mitchell Forman (keyboards), Johnas Hellborg  (basso) e Dan Gottlieb (sinth drums e altro). Tutti ottimi musicisti. Anche in questo come nei precedenti album, molti brani sono basati sull’ interplay tra strumenti ed interventi solisti, che ne innesca e sostiene la dinamica. Era precedentemente successo con  Jerry Goodman o Jean Luc Ponty: qui la chitarra ha come interlocutori  il sax di Evans o le tastiere di Forman. In parte, Adventures in Radioland è fortemente ispirato dalla musica dei Weather Report  (Night Passage-1980; Weather Report-1982), prova ne sia  l’esplicita “(for Joe Zawinul) Jozy ma anche “Just Ideas” e “Reincarnation”, vicine alle atmosfere crepuscolari create da Shorter in duetto con Pastorius o Zawinul Questi ultimi hanno suonato con McLaughlin in sessione con Miles Davis, o in altri momenti. Florianapolis” (una specie di paradiso per surfisti situata a sud di Rio in Brasile) è un brano in cui John suona la chitarra classica, come in  20 th Century LTD”, strumento immancabile.The Will Will Falls”  e “Mitch Match”, infine,anche dal punto di vista innovativo, sono a mio avviso, insieme “Florianapolis” le cose migliori di quest’album che merita un ascolto attento.





JOHN MCLAUGHLIN AND  MAHAVISHNU ORCHESTRA
        - ADVENTURES IN RADIOLAND -

SIDE A
1)    The Waits……………………………………… ….5:35
2)    Just Ideas ……………………………………… …2:00
3)    (for Joe Zawinul) Jozy   …………………………5:25
4)    Half Man –Half Cokie      ………………………   2:56
5)     Florianapolis      ………………………………… 5:21

SIDE B
1)    Gotta Dance……………………………………… . 5:35
2)    The Wall Will Fall …………………………………  2:00
3)    Reincarnation  …………….……………………… 5:25
4)    Mitch Match………………………………………… 2:56
5)     20th Century LTD   ………………………………   5:21 

19 commenti:

Unknown ha detto...

Troppa musica, troppa musica da ascoltare.
E pensare che ci sono milioni (milioni, mica roba...) che si appassionano a The Voice!
Come andare per 40 anni a Viserbella con un pianeta da esplorare!
Solo che io capisco benissimo chi per 40 anni è andato a Viserbella, perchè i soldi non crescono sugli alberi, l'inglese non si impara in fabbrica e la famiglia e i figli devono avere la loro parte. Però chi ascolta The Voice, con la stessa fatica e la stessa spesa, si può attaccare Spotify o Youtube e ascoltarsi Star Naked, Dragonwyck, Mirthrandir...
..non so...

Bartolo Federico ha detto...

giusto evil, ma non c'è nessuno che glielo dice. gli fanno vedere la suora....e la carrà .spegnete la tele.

mr.Hyde ha detto...

@ Evil:
Ora più che mai mi accorgo che è stato detto tutto, o quasi (musicalmente) e che bisogna tornare con l'ascolto indietro perchè ci siamo persi tanto..
Si è vero quello che dice Burt: la maggioranza delle persone è pigra e assolutamente priva di senso critico.Vuole l'imbeccata dalla Carrà o chi per lei..

mr.Hyde ha detto...

@ Burt:
La suora..siamo diventati davvero scemi? Mi sembra una recita di fine anno. Il rapper e rocker dallo sguardo truce e la soubrette rincoglionita ammaliati dalla suora.Ma non rompetemi le palle,per favore!

Unknown ha detto...

Poi guarda, io alla fine arrivo anche a capire quello che piglia in mano il telecomando e si guarda the voice; che magari è poi quello che quest'estate va a Viserbella; perchè alla fine una lavora, si fa il mazzo, torna a casa, moglie e figli, ferie da pianificare e domani arriva la suocera, e poi c'è la gara di nuoto, e poi ci sono da tagliare le rose in giardino, e poi c'è il cane da portare fuori, e poi....
Però alla fine è una questione di orizzonte culturale, e noi dovremmo pretendere che il nostro sistema scolastico (per esempio) dall'asilo all'università (dall'asilo all'università, non di meno) insegni anche metodi di vita positivi, costruttivi, curiosi, intraprendenti, non solo per fare soldi e farsi una posizione, ma anche per vivere "il bello" che il mondo offre in modo proficuo, positivo, senza appiattimenti...

Bartolo Federico ha detto...

sicuro capitano, ma in quale galassia?

Bartolo Federico ha detto...

non so cosa ne pensate voi, ma questo secondo me è un argomento da tavola rotonda. bisognerebbe approfondirlo, e divulgarne il contenuto.

mr.Hyde ha detto...

@Evil:
Manca il piacere del sapere e l'abitudine a costruirselo.Manca il rispetto per chi sa e conosce, per chi è veramente un artista (non quelli di cui sono pieni i talent show). Ormai tutti ballano,cantano,suonano,preparano ricette di cucina, dipingono le unghie..Ma lo fanno tutti allo stesso modo, mortificando queste abilità e rendendole esclusivamente un oggetto di consumo.Guardare i programmi di questo genere e fare un giro tra i corridoi di un supermercato è la stessa cosa.

mr.Hyde ha detto...

@ Bartolo:
Sono d'accordo, diamogli una forma e lanciamolo!

Unknown ha detto...

@hyde, guarda, hai ragione, è vero.
Però alla fine anche noialtri sui blog facciamo la stessa cosa: diamo ricette, playlist, mettiamo dischi, scriviamo, recensiamo. Cambia solo la portata del pubblico (non è mica poco...) ma a volte mi sento io il primo a essere parte del meccanismo. A volte penso dovremmo ascoltare il bello e tenerlo per noi, senza pretese, in silenzio...
Insomma io non vorrei che mondo talent e mondo blog non fossero solo effetti diversi di una stessa cultura di spettacolarizzazione e ipervalutazione di sé.
Però il discorso è complesso, mi piace l'idea di bart...vedremo!
Ciao!

Bartolo Federico ha detto...

non sono d'accordo,non avremmo fatto "viaggiatori",che resta un esperienza bellissima anche se confinata a quattro gatti. ma chi se ne importa. adesso forse nasce scarabocchi.siamo come dei piccoli rivoluzionari che rompono i coglioni a chi non vuol sentire, non vuol vedere. siamo antisistema. i nostri bolog somno lonatni dalla massa ma nessun artista si è tenuto il bello per se sarebbe una vita sprecata. io lo sempre fatto anche quando scrivevo canzoni le ho cantate per me stesso . bisogna provarci sempre. e se falliamo, ricominciamo.

Bartolo Federico ha detto...

ho scritto veloce senza rileggere scusate gli errori.

mr.Hyde ha detto...

@ Evil:
Hai toccato un tasto dolente: è vero, rischiamo di farci prendere dalla frenesia (anch'io,certo) e tutto va a scapito della qualità dei contenuti che magari meriterebbero una riflessione più approfondita, qualche minuto in più per lasciare un commento decente o una risposta esaustiva.Quanti bei post non letti perchè pubblicati nel momento sbagliato, o messi momentaneamente fra quelli da leggere e poi dimenticati e intanto sostituiti da altri..

mr.Hyde ha detto...

@ Bartolomeo:
intanto non preoccuparti per gli errori anch'io ne faccio un mucchio, correggo se proprio sballo il senso della frase.La questione si fa delicata:bisogna capire innanzitutto se l'atto "creativo" ha bisogno della conferma di un interlocutore oppure si esaurisce nel momento in cui l'artista ha compiuto la sua opera.
Trasferendo il discorso al web, se scrivere un blog solo ubbidisce ad una esigenza personale o se sia diretto anche ad un pubblico..

Bartolo Federico ha detto...

un artista senza un pubblico che cos'è? il blog è entrambe le cose che dici. poi c'è chi ha un ego spropositato, altri invece si nascondono nell'ombra, per la loro grande timidezza. scrivere, dipingere, fare musica creare qualcosa, ha bisogno di una condivisione. se come nel nostro caso,ti fai un diario e lo tieni segreto. se pubblichi i tuoi scritti,volenti nolenti, cerchi un pubblico.questo è il mio punto di vista. il bello non lo puoi tenere per te stesso va condiviso. anche se i temi trattati nei nostri blog sono comunque rivolti ad un piccolissimo pubblico.

Unknown ha detto...

Io credo una cosa: abbiamo 1 solo vantaggio, grande. NON abbiamo la necessità di vendere. Vendere un prodotto, un personaggio, una canzone...
Questo ci da libertà. La libertà di fare cose come viaggiatori o Out of Blue o Virgin Forest. A patto di farle bene, perché solo la qualità discrimina. Il pubblico se c'è bene. Ma alla fine, forse è solo una mia impressione, ma credo che all'incirca con l'uscita di "Viaggiatori" sia nato qualcosa, un gruppo, una piccola comunità, che non si parla addosso ma scambia conoscenze musicali. Questo è già un risultato...no?
Però occorre sempre vigilare, altrimenti ci si fa prendere la mano e torniamo a fare gli emeriti del nulla...
Ciao

mr.Hyde ha detto...

@ Bartolo:
E' vero.Hai ragione.L'artista ha bisogno della condivisione,certo.Semmai è l'arte che può esistere, prescindendo da un pubblico.O no? Il bello ha bisogno di essere svelato. Però siamo sicuri che diventi tale (bello) solo nel momento in cui viene svelato?..
A parte questi miei sofismi trovo giusto quando dici che, se scrivi sul tuo blog, ti aspetti e speri che qualcuno lo legga. Si, c'è bisogno della conferma, di un confronto, anche.Sotto sotto teniamo al giudizio positivo degli altri o almeno della cerchia ristretta dei nostri lettori.

mr.Hyde ha detto...

@ Evil:
Viaggiatori è bello, è un modo poetico di parlare di musica ma anche prezioso per tutte le informazioni che dà. Ha individuato uno stile ed ha raccolto attorno a se le intelligenze.Out of Blue è stato ancora più innovativo, per me molto stimolante.La Virgin è il consolidamento di un metodo,e quello che viene scritto si evolve ed impreziosisce dalla possibilità continua di essere arricchito dalla interazione fra noi e fra noi e la comunità. Una pacchia.Bisogna ,certo, calibrare gli interventi (parlo per me,eh)e tenere sempre presente un buon livello qualitativo..Per il resto c'è questa libertà da condizionamenti vari che ci permette di andare avanti con tranquillità.
Un caro saluto e a presto!

Anonimo ha detto...

Un bel disco, sicuramente, anche se i lavori degli anni '70 avevano una marcia in più.
Per quanto riguarda il discorso sui Blog e sui Blogger, be li le cose non sono così semplici.
Io tengo un Blog da molto tempo ormai e, nonostante le vicissitudini, ho molti milioni di contatti, da tutto il mondo. Anche la mia pagina di Google + ha raggiunto ormai i 10 milioni di contatti. E vi assicuro che non li ho cercati...
Io scrivo di musica e di cinema, ci metto le mie impressioni, il mio vissuto, i miei ricordi. Se poi tutto questo raccoglie molti visitatori, ne sono lusingato,
ma io, come tutti quelli che tengono un diario, scrivo per me stesso.
Magar