APRO L'ANNO CON JIMI HENDRIX - scusate se è poco!!!
Dentro un Blog che s’intitola “GUITARISTS” non puo’ mancare un post dedicato a Jimi Hendrix....
Questo lo so....E’ da un anno che ci penso.., e mi vergogno di non averlo ancora scritto..
Ma c’è un motivo..E non lo spiego…Ma lo conoscerete continuando a leggere queste righe che, finalmente, ho avuto la forza il coraggio e il tempo di scrivere…
Punto primo: la Biografia. Cosa cazzo puo’ interessare a qualcuno quando e dove fosse nato Jimi Hendrix? Niente… Jimi ha smesso di essere un essere umano, con una sua anagrafe, da quando è nato: è come un evento naturale, atmosferico, una pioggia , un uragano....Gli elementi naturali son acqua, aria , terra, fuoco e Jimi che li riassume tutti...Qui stiamo parlando di un ARCHETIPO: Jimi HENDRIX è l’archetipo del chitarrismo BLUES. Prima di lui niente, dopo di lui.. niente… Per fare un esempio: se mi fossi trovato a WOODSTOK in mezzo al fango, alla merda, ai sacchetti di plastica ed ai preservativi usati ad assistere a quella sua storica performance e poi fossi crepato, avrei potuto considerami soddisfatto : quello che ci sarebbe stato da capire, vedere, sapere, ascoltare del rock e del blues dei futuri 100 anni, era gia’ successo! Durante quell’oretta, fra gente assolutamente fusa, capitata per caso, ignara, catturata felicemente tra le maglie di quella ragnatela di note, tessuta da un orrendo, fantastico ragno dal volto nero con la sua Fender bianca in mano….
Jimi e la sua chitarra sono una sola creatura, a volta è lui a condurre il gioco: le sue dita sembrano numerose assai più di dieci e assai più lunghe- rami di un albero; le sue mani, ali; la chitarra urla disperata, a volte con rabbia, a volte con gioia..Non c'e spartito che contenga quello che succede a Jimi durante una suo concerto...E' tutto così ancestrale così animale, giocato fra Canyon e Metropoli eppure così semplice, come un battito d'ali il sinuoso agitarsi di un serpente..
..Il motivo del ritardo di questo post era che, non riuscivo a trovare le parole giuste...
..Il motivo del ritardo di questo post era che, non riuscivo a trovare le parole giuste...
Consiglio: nel vostro Desktop, fra le vostre cartelle del tipo “LAVORI”, “FOTO DI FAMIGLIA”, “BOLLETTE DA PAGARE” “VIAGGI E MUSEI” aggiungete la cartella “JIMI HENRDIX” e dentro mettete la vostra musica, il vostro desiderio di libertà, il vostro urlo di rabbia e di gioia… sono sinonimi.
Voglio farvi ascoltare questo blues che riassume molto efficacemente quello che ho scritto:
Voglio farvi ascoltare questo blues che riassume molto efficacemente quello che ho scritto:
Jimi Hendrix - Born Under A Bad Sign
Approfondimento: - Albert King e Stevie Ray Vaughan - Born Under A Bad Sign
12 commenti:
Un post meraviglioso, caro Mr hyde.Valeva la pena aspettare.Hendrix è uno dei pochissimi musicisti davvero innovativi della storia.Per come suonava e per come interpretava.D'altra parte, si sa:dio è nero e suona la chitarra elettrica.In Paradiso ne sanno qualcosa.A casa mia ho appeso alle pareti più foto di Hendrix che della mia famiglia.Fai tu...:)
@Blackswan:
Sto rivedendo alcuni video su Jimi e rimango sbalordito della semplicità con cui suona e si muove sul palco, con cui tira fuori note chissà da dove..Sembra che si moltiplichi: uno suona, l'altro brucia la chitarra,l'altro la morde, canta, tutti in contemporanea... bho..è magia!! Ti ringrazio per le gentili parole..Solo che mentre io impiego un anno per scrivere un post tu ne produci in gran numero e di gran lusso!
Un affettuoso saluto a te, a Jimi, ai Tuoi.
Ciaoooooo!!!!!!
Buon anno!!!!!!!!!!
Bè, non potevi iniziare l'anno meglio di così direi! Post davvero splendido....
Hai ragione, parlare di Jimi è sempre difficile, non perchè non ci sia abbastanza da raccontare, ma perchè le parole sembrano sempre troppo poche e troppo semplici per spiegare cosa abbia rappresentato Jimi e cosa continui ancora, a 40 anni dalla sua morte, a rappresentare.... Immenso, infinito....
@lozirion:
Ciao amico, piacere di rivederti!! Mille auguri anche a te. Occhio a questo blog (mi rivolgo anche al mio amico Blackswan..) perchè riparlerò prestissimo di Jimi Hendrix con un po' di musica in più...Grazie ancora.
Hai iniziato alla grande anche qui.
p.s. puoi togliere il captcha anche qui?
@Alligatore:
Grazie amico!..per captcha, provvedo subito.
Chi ben comincia...
Bel post e bel Blog!!
@79deadman:
Grazie per il tuo commento gentile e per esserti iscritto al blog!
Eh....
non è semplice parlare di Jimi. E te lo die uno che tra vinile e CD ha in casa almeno 150 Album del mancino di Seattle.
Troppo breve la sua vita, anche quella artistica, per poter spiegare appieno la sua idea di musica. Hendrix parlava un linguaggio cosmico, come risulta evidente dai testi delle sue canzoni e da numerose interviste; la sua Electric Church ci spiega molto bene dove fosse diretto, dove voleva andare se quelle pastiglie di sonnifero (un banale incidente) non avessero interrotto il suo viaggio.
Paradossalmente la tanto osannata performances di Jimi a Woodstock non è la sua migliore, anzi non entra meno nella topo ten, ma è rimasta il simbolo di una generazione, per cui va bene così
Nei 4 anni che costituiscono la sua carriera Hendrix ha lasciato migliaia di testimonianze LIVE della sua arte, ed ora che finalmente le beghe legali sembrano risolte, aspettiamoci cose davvero egrege. Anche se, purtroppo, cristallizzate in un breve periodo, e che non danno nessun aiuto a comprendere la direzione nella quale Jimi sarebbe andato, ma restando comunque una testimonianza incredibilmente "presente" di un Artista decisamente avanti....
@magar:
Felice di vederti da queste parti, amico!..Jimi ci riunisce un po' tutti e continua a stare con noi, dando il meglio di sè..E noi continuiamo a farlo conoscere al mondo..
A proposito della Performance di Woodstok mi riferisco in particolare all'inno americano, ed al suo geniale rifacimento..Jimi uscì dal linguaggio musicale tradizionale e i quel momento la sua chitarra acquistò la parola: mai si è detto tanto sulla guerra e sugli interventi militari USA ...Ovviamente anche dal punto di vista della tecnica chitarristica si trattava di innovazione..
Concludo con un caro abbraccio e a rivederci nel tuo 'La Scighera'.
Mi piace molto la versione di Jimi del classico di Albert King "Born under a bad sign", chitarrista che ha influenzato quasi tutti i più grandi. Tra questi Jimi è stato il migliore nel prendere spunto dalla tradizione per reinventare con il suo geniale estro l'uso della chitarra elettrica.
Ti ringrazio per il suggerimento di cui ho fatto tesoro e per dare idea a chi legge di chi fosse Albert King pubblico su questo post lo stesso pezzo suonato insieme a Stevie Ray Vaughan (mica il primo incontrato al mercato!)Quei due insieme sono una bomba!...
Concordo con te su quanto dici su Albert King e su Jimi.
Jimi con il blues si esaltava, si trovava a proprio agio... Di lui ha detto Billy Cox (basso in 'Born Under A Bad Sign'):'Puoi chiamare Jimi Hendrix come preferisci, ma lui era un bluesmaster.Ecco cos'era, un INFERNO di bluesman'.
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