sabato 24 novembre 2012

VOODOO CHILD (Slight Return) - Alcune versioni a confronto

Questa volta vi farò ascoltare tre versioni della famosa Voodoo Child (Slight Return) di Jimi Hendrix, l'originale e quelle eseguite da Steve Ray Vaughan e da Orianthi. Tutte dal vivo ovviamente..





1) Orianthi ( 2010)


Questa ragazzina ha energia da vendere e suona sorprendentemente bene ! E' giovane ma sul palco si muove con grande sicurezza.
Altre notizie di Orianthi sul Pub della Scighera


2) Steve Ray Vaughan  (1985 ?)


Eh, secondo me nessuno meglio di Steve Ray suona la musica di Hedrix: tecnica eccellente, nessun eccesso ed interpretazione esemplare!  
                  

3) Jimi Hendrix (1970)


Il brano è suo per cui lo gira e rigira come vuole. E' dotato anche lui di una tecnica spaventosa ma quello che piu' sorprende è il vederlo un tutt'uno con il suo strumento. La chitarra è una sua emanazione anche  per urlare e cantare..Dimenticavo: l'ultimo vantaggio di Jimi è il timbro della voce, insostituibile.. 

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ALTRE VERSIONI SEGNALATE DAI MIEI FOLLOWERS:


4) Kenny Wayne Shepard


Suggerita da Blackswan, versione davvero niente male.Anche la voce, calda e potente, sostiene il suo ruolo di antagonista  rispetto alla chitarra.Anche qui, immancabile la Fender Stratocaster.


Le due seguenti versioni  sono state indicate da Magar.

5) Popa Chubby



6) Gary Moore




Evil Monkey lancia un tema di approfondimento molto stimolante, riferito a questo brano, affermando che molte canzoni sono state influenzate dall'introduzione a cappella con l'uso del wha-wha. Sarebbe ancora piu' interessante trovare in ciascuno dei  chitarristi  che hanno seguito Hendrix,  le peculiarità che hanno contaddistinto il suo modo di suonare.
In  Robin Trower trovo un uso abbondante del wha-wha ed in generale, l'approccio solistico  e la costruzione del brano molto vicine a quelle di Jimi.
Nel video successivo, sembra che lo spirito di Hendrix si sia impossessato  di Eddie Hazel, specie quando quest'ultimo canta le note del solo insieme alla chitarra. 
Questo video mi ha fatto pensare all'ipotesi che Jimi Hendrix avrebbe continuato  con il funk..
I chitarristi proposti da Evil:



Robin Trower - Day Of The Eagle (1978)



 Eddie Hazel  Houston (1979)


domenica 4 novembre 2012

A SUON DI BLUES 6^ PUNTATA: da BLIND BLAKE A J. KAUKONEN E R. COODER ATTRAVERSO POLICE DOG BLUES

ANCORA SUL COUNTRY BLUES + ALBUM RY COODER  

Prosegue con questo post il discorso sulle origini del blues ed in particolare ancora sul country blues , non fine a sé stesso,  ma legato alla proposta di un album. Questa volta, però, prendero’ spunto a partire da un blues tradizionale  di cui propongo il confronto di tre versioni diverse.
Il blues in questione  è Police Dog Blues, eseguito dall’autore,  Arthur Blake,  noto anche come Blind Blake (New port   News, 1896 – Milwakee, 1934), chitarrista dall’ottima tecnica fingerpiking  adatta anche   per  suonare i  brani di  ‘ragtime’  originariamente composti per pianoforte. (Esistono numerose trascrizioni per chitarra  di brani di Scott Joplin, celebre e pianista e compositore di musica ragtime  ).
Blind Blake ha influenzato  il modo di suonare il  blues acustico di diversi chitarristi  che l’anno seguito ed anno riproposto negli anni 60 - 70 molti blues tradizionali, tra questi in particolare Ry Cooder e Jorma Kaukonen (chitarrista dei Jefferson Airplane e degli Hot Tuna). Proporro’  dunque nell’ordine la versione originale eseguita da Blind Blake, quella di Jorma Kaukonen  ed infine quella di  Ry Cooder.

Blind Blake - Police Dog Blues (1929)



Jorma Kaukonen - Police Dog Blues (1974)

Questa versione è tratta dal suo album solista Quah,  che contiene altri blues acustici tradizionali insieme a canzoni originali. In questo genere, Jorma Kaukonen è un uno dei migliori in quanto a tecnica ed espressione. La sua interpretazione è molto fedele all'originale persino nell'uso degli armonici...

Infine la terza versione:





Ry Cooder - Police Dog Blues (1970)

Anche questa versione tratta dall'album dal titolo 'Ry Cooder' è molto fedele all'originale e francamente  fra le due proposte non saprei quale preferire...
In generale, Ry Cooder si trova molto a suo agio nell'ambiente country blues, acustico, campagnolo con uso di strumenti tipici il banjo, mandolino, dobro. Forse le sue proposte sono piu' attente ad una ambientazione musicale che in Kaukonen non è presente..


La proposta su CD di oggi:

WARNER BROS RECORDS (1970) 
                                                         

" RY COODER "
Ry Cooder 

Alimony (2:53)
France Chance (2:46)
One Meat Ball (2:26)
Do Re Mi (3:01) 
My Old Kentucky Home (1:44)
How Can a Poor Man Stand Such Times and Live? (2:44)
Available Space (2:11)
Pigmeat (3:05)
Police Dog Blues (2:43)
Going to Brownsville (3:24)
Dark is the Night (2:47)


Musicians:
Ry Cooder : vocals, guitars, mandolin, bass
Van Dyke Parks: piano
Chris Ethrige, Ritchie Haywards,, Roy Estrada,
Milt Holland, John Barbeda, Max Bennet, Bobby Bruce
Gloria Joes & Co.: Voices


per approfondire, ai commenti